BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI 2024: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
15 Aprile 2024
Approfitta del bonus mobili ed elettrodomestici 2024 per dare un nuovo look alla tua cucina.
Leggi la nostra guida per tutti i dettagli.
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI 2024: COME SFRUTTARLO AL MEGLIO
Introdotto con il Decreto Legge n.63/2013, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato esteso dalla Legge di Bilancio 2022 anche alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nel 2022, 2023 e 2024.
Il bonus utilizzabile per l’anno 2024 comporta la detrazione Irpef al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, calcolata su un importo massimo di 5.000 Euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio e ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
È quindi un ottimo incentivo per la realizzazione di una nuova cucina, a patto di rientrare nelle condizioni previste dalla norma. Vediamole ora più in dettaglio.
COSA PREVEDE IL BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI 2024?
Interventi ammessi a detrazione Irpef di cui all’art. 16-bis del TUIR
- Manutenzione straordinaria
- Restauro e il risanamento conservativo
- Ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti
- Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, previa dichiarazione di stato di emergenza
Importo del bonus (2024)
€ 5.000,00
Elementi della cucina soggetti al Bonus
- Mobili da cucina/sala da pranzo
- Piani cottura
- Forni di classe energetica A o superiore
- Lavastoviglie (classe non inferiore a E)
- Frigoriferi e congelatori (classe F o superiore)
- Forni a microonde
- Sistemi di illuminazione
- Sistemi di aspirazione/ventilazione
Elementi della cucina NON soggetti al Bonus
- Porte e infissi
- Pavimentazioni
- Tendaggi
Spese comprese nel bonus
- Trasporto
- Montaggio
Scadenze che l’intervento di ristrutturazione edilizia deve rispettare
- L’acquisto dei mobili non deve essere iniziato prima del 1° gennaio dell’anno precedente
- La data di avvio dei lavori potrà essere comprovata da abilitazioni e comunicazioni richieste dalle norme edilizie, o dalla data di inizio lavori comunicata preventivamente all’ASL, se obbligatoria
- Per interventi che non richiedono comunicazioni o abilitazioni, la data di avvio dei lavori sarà indicata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000)
Modalità di pagamento ammesse
- Bonifico bancario
- Carta di credito
- Carta di debito
Modalità di pagamento NON ammesse
- Contanti
- Assegno
- Altre forme di pagamento non tracciabili
Documenti da conservare e presentare per richiedere il bonus
- Ricevute dei bonifici
- Ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito
- Documentazione di addebito sul conto corrente
- Fatture di acquisto
- Scontrini solo se riportano il codice fiscale dell’acquirente e l’indicazione della natura, della qualità e della quantità di beni acquistati (scontrino parlante)
Come richiedere il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024
- Tramite Modello 730 o Modello Redditi Persone Fisiche del contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di ristrutturazione, indicando le spese sostenute
- È inoltre obbligatorio comunicare all’ENEA la classe energetica degli elettrodomestici acquistati e la potenza elettrica assorbita (kW)
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CARATTERISTICHE DEL BONUS ELETTRODOMESTICI 2024
Nella realizzazione di una cucina, gli elettrodomestici rappresentano un costo importante, soprattutto se si intende investire nel lungo termine acquistando prodotti di qualità e ad elevata efficienza energetica.
Come già segnalato nella tabella riassuntiva, tra gli elettrodomestici utilizzati in cucina possono beneficiare del bonus tutti i prodotti in classe energetica A+, i forni a partire dalla classe A, le lavastoviglie di classe non inferiore a E e frigoriferi e congelatori di classe F o superiore.
Si ricorda che per ottenere la detrazione sull’acquisto di forni, frigoriferi/congelatori, lavastoviglie e piani di cottura elettrici è obbligatorio inviare all’ENEA, entro 90 giorni dalla data del bonifico o di altro documento di acquisto ammesso, i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita.
Maggiori informazioni sulle modalità di comunicazione dei dati sono consultabili sul sito ENEA.
È quindi possibile acquistare elettrodomestici efficienti e sostenibili, contribuendo così non soltanto ad una diminuzione dei consumi energetici domestici, ma anche ad una significativa riduzione delle emissioni di CO2 nell’ambiente.
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CARATTERISTICHE DEL BONUS MOBILI 2024
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024 può quindi essere un ottimo incentivo per l’acquisto di una nuova cucina, ovviamente nel rispetto dei criteri indicati per accedere alle detrazioni.
È possibile far rientrare nel bonus l’acquisto sia degli elementi costitutivi della cucina in sé, come basi, pensili, colonne, cassettiere, piano di lavoro, area di lavaggio e di cottura, ma anche isole, penisole, piani snack, tavoli, sedie e sgabelli.
Anche l’illuminazione può rientrare nel bonus, permettendo così di spaziare tra diverse soluzioni a LED interne ed esterne ai mobili, faretti e lampade a sospensione.
Sono inoltre compresi i sistemi di aspirazione e ventilazione.
Infine, la detrazione è applicabile anche alle spese di trasporto e montaggio.
Non vengono invece considerati i pavimenti, i tendaggi, porte ed infissi esterni.
COME UTILIZZARE AL MEGLIO IL BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI 2024
Per usufruire al meglio del Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2024 bisogna prima di tutto accertarsi di rispondere a tutti i requisiti richiesti, consultando attentamente la relativa documentazione messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
La normativa comprende infatti anche alcune opportunità che ad un occhio inesperto potrebbero passare inosservate, come ad esempio la possibilità di beneficiare del bonus per l’acquisto di mobili da cucina anche se la ristrutturazione riguarda il bagno e non la cucina.
Per questo, è altamente consigliabile farsi supportare da professionisti, parlandone prima con il proprio commercialista e poi affidandosi ad uno studio di progettazione o ad una impresa che si incarichi di gestire tutte le pratiche per ottenere il massimo vantaggio da questa iniziativa.
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